LIBRI DI PAOLA SCALARI

Dario Forti, Paola Scalari

Cantieri. Un maestro con lo sguardo bambino. Generare l’inedito

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 34 / 2020

Voglio condividere, attraverso alcune pennellate, le immagini che emergono dalla mia me-moria a seguito della morte di Francesco Berto (8 maggio 1934-8 luglio 2020), psicosocioa-nalista e già socio di Ariele. Fa da sfondo alla narrazione l’incontro tra Berto e Pagliarani. Su questo intreccio umano e professionale, intellettuale ed emotivo emergono gli ambiti del pensiero nei quali Berto ha applicato il pensiero psicosocioanalitico. Quelli principali sono il mondo scolastico, la consulenza ai genitori, la formazione degli operatori dei servizi socio-educativi. Ne sono testimonianza i molti libri sull’argomento. La ricerca teorica e applicativa di Berto dunque si è attestata in un modello di apprendimento psicosocioanalitico capace di far emergere l’inconscio e di utilizzare il gruppo per rielaborarlo. Molto ci ha insegnato. Ora a tutti noi far germinare la sua eredità. Per dare avvio a questo impegno nel testo sono riportate le parole di amici e colleghi, di allievi e studiosi, di psicoanalisti e psicosocioanalisti che, alla sua morte, mi hanno inviato una riflessione riconoscendo la potenza del suo modo di operare con grandi e piccini, in aula e nella polis, con l’individuo e con i gruppi.

Paola Scalari

Curare CorpoMente. Residenze sociosanitarie per anziani

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 34 / 2020

Nel periodo del lockdown le residenze socio sanitarie per anziani non autosufficienti hanno evidenziato l’incapacità di tenere insieme la cura del corpo e la cura della mente. Queste isti-tuzioni si sono barricate per tenere lontano il virus non riuscendo a pensare a come salva-guardare emotivamente i loro ospiti. Forse l’importanza di tenere insieme operatori e fami-liari in un’équipe curante non è mai stata presa in seria considerazione. Il periodo di isolamento dovuto a Covid19 ha però evidenziato come senza relazioni familiari e amicali gli an-ziani si lascino andare e muoiano. La depressione, dovuta al mancato contenitore Corpo-Mente, va quindi riconsiderata per evitare nuove stragi. Attivare gruppi coordinati pare la pista di lavoro per ridare dignità alle persone che, malate, vanno a concludere la loro esistenza in queste strutture.

Giulia Ruta, Mario Schermi

Educare nel tempo dell'estraneità.

Il lavoro educativo nelle urgenze della crescita contemporanea

È nel vivo di una rinnovata impresa educativa, chiamata a rispondere anche alle sfide della contemporanea estraneità, che il presente volume ha raccolto saggi diversi, intrecciando diverse esperienze e diverse prospettive disciplinari, perché insegnanti, educatori, psicologi, assistenti sociali, pediatri, amministratori... studiosi e ricercatori potessero cogliere le possibilità e contenere le criticità in gioco nei vissuti di estraneità e rilanciarle come ulteriori occasioni di crescita.

cod. 940.2.1

Paola Scalari

Confini permeabili Una ricerca gruppale sull’affido familiare

GRUPPI

Fascicolo: 1 / 2009

Permeable borders. Group research on child fostering - Child fostering is an important resource, as it guarantees that every child has the right of living in a family environment; however, it is also an ambiguous reality because in each minor it involves an emotional controversy among the various groups the child belongs to. In order to understand the complex dynamics of this group interaction, the city of Venice has formed a research group that is coordinated with an operating technique. Indeed, the coordinated group allows its members to learn not only by helping them to reason on the subject, but also by offering them an experience that allows them to live, feel, appraise, touch, share, and analyze what is being dealt with. In fact, the participants have directly experienced the grief of separation, the fear of the new, the confused anxiety caused by the decomposition of old thoughts, the effort involved in migration, the revelation of the importance of the sense of belonging, the transformative potential of each experience. Thus, they have searched for new ideas thanks to the function of a coordinator that is able to combine consideration for the emotional world of the participants and for their conscious conversing. Thus, the emotional experience of the "puer" - which is a part of everyone - has been brought to light. The incomplete parts, the undeveloped potential, the new resources are, in fact, reactivated, and have been able to evolve so as to further an innovative plan for child fostering.

Parole chiave: affido familiare, confini, identità migranti, lutto, trasformazione, apprendimento.

Key words: child fostering, limits, migrant identities, mourning, change, learning.