L’articolo analizza il ruolo che i voti vennero ad assumere nelle corte sabauda di età moderna. Nella "società dei principi", caratterizzata da un frequente e costante uso (privato e pubblico) della religiosità e delle espressioni di fede, era normale il ricorso all’intercessione celeste per ottenere grazie personali (in caso di malattia, pericolo, infertilità ecc.) o pubbliche (in caso di guerra, pestilenza, carestia ecc.). I Savoia fecero ricorso a questa pratica devozionale privilegiando i riferimenti cultuali propri della loro tradizione.