LIBRI DI PAOLO FERRARI

Da alcuni anni è in atto un processo di rigenerazione territoriale che si manifesta anche attraverso il riuso di itinerari e cammini nell’ottica di un turismo lento e di una mobilità dolce. Il recupero di itinerari “lenti” restituisca valore e centralità alle risorse territoriali, diventando un importante attrattore turistico e contribuendo a innescare processi di sviluppo locale.

cod. 11387.12

Il contributo considera la marginalità sociale come indicatore di una criticità, da parte delle comunità, nella gestione delle esigenze che si generano a fronte dei mutamenti socioeconomici che intercorrono. Sulla scorta di questo, come delineato dai presupposti teoricometodologici della Scienza Dialogica relativamente all’"Architettura dei Servizi Generativa", vengono presentati due progetti focalizzati sull’interazione tra membri della comunità (cittadini, istituzioni, enti pubblici e privati) e finalizzati alla promozione della salute del territorio attraverso la costruzione del lavoro di squadra. Il progetto "Marginalità sociali", commissionato dal Comune di Padova, promuove tale assetto attraverso la promozione di competenze di gestione e di collocazione attiva (versus delega ai servizi della gestione delle proprie emergenze) da parte dei cittadini. Il progetto "inOltre, la salute dell’imprenditore" realizzato per la Regione Veneto, viceversa, si rivolge alle istituzioni promuovendo la costruzione di Reti che consentano di offrire un supporto sinergico ed integrato in cui l’utente dei servizi possa divenire risorsa degli stessi, operando uno scarto da un approccio di tipo assistenzialistico verso una forma di lavoro di squadra per il perseguimento di obiettivi comuni. Il contributo si conclude con un’analisi degli aspetti critici e punti di forza dei due approcci, per innescare una riflessione su come strutturare interventi massimamente efficaci ed efficienti per la gestione delle esigenze della comunità.

Paolo Ferrari, Alessandro Massignani

La guerra moderna.

1914-1918. Con documenti inediti

Arricchito dalla raccolta di documenti commentati per lo più inediti, il volume affronta il tema della Prima guerra mondiale, «la» guerra moderna per il salto mentale, tecnologico, industriale, organizzativo, di efficienza o di illusione futuristica che colse un mondo abituato ad altre velocità.

cod. 1573.437

Paolo Ferrari

"Bolscevismo senza maschera" Una mostra nazista del 1944

ITALIA CONTEMPORANEA

Fascicolo: 268-269 / 2012

L’autore presenta l’inedita documentazione fotografica relativa alla mostra "Unione Sovietica - Bolscevismo senza maschera", realizzata dai nazisti nell’estate 1944. Composta da grandi pannelli esposti in vari luoghi della città, la mostra fu inaugurata a Trieste e poi portata a Udine, dal cui archivio comunale provengono le immagini che ne illustrano i diversi temi: la rappresentazione dei nemici (sovietici, angloamericani, partigiani ed ebrei); le sofferenze della popolazione italiana per i bombardamenti e per l’"occupazione" delle "razze più infime" (i neri che combattevano nell’esercito americano); l’alleanza tra bolscevismo e capitalismo, l’imperialismo britannico e l’ebraismo come responsabile sia delle degenerazioni del capitalismo sia del bolscevismo; gli orrori del "paradiso sovietico"; le distruzioni inferte a Londra dalle V.1 e V.2 e la fiducia nelle armi segrete che avrebbero assicurato la vittoria al Terzo Reich. Particolare rilievo hanno il discorso razziale, quello antisemita, nonché quello sul nazismo come paladino della religione cattolica e in generale di costumi morali disprezzati dai nemici. La mostra costituisce un momento significativo dell’intensa attività propagandistica che impegnò i nazisti fino alla fine della guerra e fu motivata non soltanto dal sostegno allo sforzo bellico, ma dal progetto di aggregare al Terzo Reich le province orientali italiane, recidendone i legami culturali con il resto del paese.

Paolo Ferrari

Il duce.. Vero o presunto Intervista a Mimmo Franzinelli

ITALIA CONTEMPORANEA

Fascicolo: 265 / 2011

La sezione si compone di tre contributi. Dal primo, Il duce.. vero o presunto, intervista di Paolo Ferrari a Mimmo Franzinelli (autore di Autopsia di un falso. I Diari di Mussolini e la manipolazione della storia), emergono sia i molti elementi che dimostrano la falsità dei diari di Mussolini editi da Bompiani, sia le ragioni e le modalità del tentativo, da parte di chi ne ha promosso la pubblicazione, di accreditare un’immagine pubblica ‘emendata’ del dittatore, puntando a una sua ‘riabilitazione’, alla costruzione di un fascismo "immaginato", privato dei suoi aspetti liberticidi, guerrafondai e razzisti: una vicenda culturale di lungo periodo che ha avuto inizio subito dopo la fine della dittatura. Il secondo, Il Discorso della Corona e i falsi diari di Lucio Ceva, illustra e commenta una nuova prova della loro non autenticità. Infatti, mentre in essi, alla data 23 marzo 1939, il preteso Mussolini critica e dileggia i contenuti del Discorso della Corona, pronunciato nel 1939 da Vittorio Emanuele III, questo discorso, secondo gli usi e come confermato dal documento autografo pubblicato in appendice e conservato presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), era stato scritto proprio dal duce. Conclude la sezione la Perizia grafico-grafologica di Nicole Ciccolo, che compara i testi pubblicati da Bompiani sia con gli autografi di Mussolini conservati presso l’ACS sia con gli autografi di Amalia Panvini, già condannata nel 1960 per falso e truffa in quanto creatrice e venditrice di falsi diari di Mussolini, giungendo alla conclusione di attribuire a quest’ultima anche la stesura dei Diari pubblicati da Bompiani, e confermando così, da una diversa angolazione di analisi, la tesi formulata da Franzinelli.

Giuliana Carabelli, Carla Facchini

Il modello lombardo di welfare

Continuità, riassestamenti, prospettive

Il volume, rivolto non solo a studiosi di politiche sociali, ma a decisori politici, responsabili dei servizi e professionisti del sociale, analizza la legge regionale lombarda n. 3/2008, che disciplina in modo organico i servizi sociali, unitariamente con i servizi socio-sanitari, in un’ottica di reciproca integrazione. L’analisi permette di ricostruire il modello lombardo di welfare nei suoi elementi costitutivi e nel suo contesto, e di interrogarsi sulla sua evoluzione, anche alla luce della prima fase di attuazione della legge.

cod. 524.14

Stefano Setti

Project & Process Management

La gestione integrata di progetti e processi: una sfida organizzativa

Obiettivo del libro è fornire al lettore strumenti di esplorazione al fine di individuare, nella propria realtà aziendale, quali interventi organizzativi possano portare benefici. Lungi dal voler fornire una ricetta sempre valida, si tratta piuttosto di sviluppare la capacità critica per lo studio di un modello organizzativo sostenibile per la propria realtà.

cod. 100.701

Andrea Curami (1947-2010) è stato docente di Meccanica applicata e di altre materie al Politecnico di Milano, esperto di motori e di automobilismo, storico delle vicende militari ed economiche italiane tra Ottocento e seconda guerra mondiale. Si è occupato anche di storia dei trasporti e ha promosso le ricerche di un gruppo di studiosi riunito attorno a sé. A partire dagli studi sull’aeronautica, ha sviluppato un’analisi originale dell’industria bellica italiana, coniugando storia delle vicende militari e storia economica e della tecnologia, ponendo al centro i rapporti tra committenza pubblica e un mondo dell’industria, continuamente oscillante tra innovazione e sfruttamento delle risorse pubbliche, che progressivamente si afferma quale componente decisiva della classe dirigente. Curami ha in particolare studiato la Grande guerra quale snodo cruciale di questo processo, e il riarmo fascista, quando l’industria è in grado di imporre alle forze armate mezzi spesso obsoleti e inadeguati. Del riarmo fascista e della mancata mobilitazione nel secondo conflitto mondiale egli propone un modello interpretativo nel quale l’analisi tecnica diviene funzionale alla comprensione delle politiche seguite dalle imprese, con un’interpretazione originale dei rapporti tra forze armate, politica e grande industria.

Psicoanalisti, artisti, terapeuti-artisti, psichiatri psicoterapeuti commentano in questo testo il prendersi cura del disagio. L’obiettivo arteterapico distingue le differenze tra spontaneità e creatività artistica, tra fruitori e produttori d’opere, in un confronto che trae spunto da situazioni provenienti da tre ambiti sociali distinti: ospedale, servizi psichiatrici, luoghi dell’abitare quotidiano.

cod. 1250.163

Giacomo Elias

Prodotti agroalimentari tradizionali della montagna italiana

Tradizione e innovazione in cinque casi studio

Il volume illustra la realtà delle aree montane, al fine di farle conoscere dal punto di vista della produzione agroalimentare e, soprattutto, da quello delle popolazioni che trovano ancora ragione di vivere, in condizioni spesso disagiate, per non far morire attività tradizionali spesso molto antiche. Il testo approfondisce inoltre tutti gli aspetti produttivi e socio-economici di cinque casi studio: Erbe officinali della Valle Camonica, Toma della Valsesia, Pecora Sopravissana, Pane con le Patate della Garfagnana, Noce di Montagna.

cod. 1820.216

Paolo Ferrari, Alessandro Massignani

Conoscere il nemico.

Apparati di intelligence e modelli culturali nella storia contemporanea

In ogni conflitto, le decisioni dei vertici politici e militari sono condizionate dalle informazioni disponibili sul nemico. La conoscenza del nemico è il risultato di un processo istituzionale, rappresentato dall’attività degli apparati di intelligence, e culturale, rappresentato dalle difficoltà di comprendere realtà distanti dalla propria. Il volume affronta i temi dell’intelligence in un’ampia prospettiva storica, dal periodo imperialista alla Guerra fredda, soffermandosi poi sull’Italia e i suoi nemici.

cod. 1573.386