Viene esposto un esercizio utilizzato nella formazione del terapeuta familiare, che ha l’obiettivo di mettere in luce aspetti della personalità dell’allievo potenzialmente legati a distorsioni nella lettura delle relazioni in seduta familiare congiunta. Viene utilizzata la Teoria dei Sistemi Motivazionali Interpersonali (SMI), di derivazione etologica, mantenendo la coerenza con i principi della Scuola Milanese e con il principio della separazione dei contesti.