Da una prospettiva socioeconomica, l’articolo affronta il tema del lavoro verde, della sua defi-nizione concettuale, dei sistemi di misurazione e di classificazione adottati e del ruolo che ad esso è attribuito nel processo di trasformazione ambientale, visto in particolare dal lato dell’offerta di lavoro. Il dibattito sugli effetti della transizione ecologica e delle politiche am-bientali sul mercato del lavoro si è indirizzato sulla distruzione e creazione di occupazione. Ca-rente è invece, specie nella reportistica internazionale, un approccio più mirato e sistematico sul fabbisogno di profili professionali specifici, in grado di fare previsioni sul processo di ricollo-cazione. Manca una visione d’insieme che connetta il lavoro associato alla transizione, generi-camente indicato come un lavoro di qualità, con i sistemi di formazione e la domanda settoriale di lavoro da parte delle imprese, che si allontani dalla concezione di un mercato delle compe-tenze. Dopo aver analizzato criticamente la letteratura, l’articolo, di carattere esplorativo, mette in luce la mancanza di una teoria selettiva del mercato del lavoro verde, da cui emerga che il lavoro-ecosostenibile possa considerarsi il fattore chiave della giusta transizione ecologica.