Riflessioni a due anni dalla legge Madia
A due anni dall’entrata in vigore della Riforma Madia, contenente un nuovo progetto di riforma della pubblica amministrazione, un Convegno sulla riforma del lavoro pubblico, di cui il volume riporta gli atti, ha inteso soffermarsi sui momenti che hanno avuto particolare valenza per la riforma del settore.
cod. 300.77
Ricognizioni e confronti
Ben consapevoli che il principio costituzionale di libertà economica ha pure l’effetto di rendere il lavoro risorsa scarsa e opportunità svilita nella feroce concorrenza della globalizzazione, gli autori dei saggi qui presentati trattano i temi e i problemi odierni del licenziamento, alla luce delle normative adottate in alcuni importanti paesi europei con assetti economici paragonabili.
cod. 300.68
L’Autore svolge un’indagine sul più recente contributo di Amartya Sen, L’Idea di Giustizia, del quale sono messi in luce i tre principali nuclei tematici (l’approccio metodologico generale, il principio di imparzialità, la teoria delle capacità), per poi esaminarne le potenziali ricadute sul dibattito giuslavoristico. La conclusione, da un lato, è che la teoria delle capacità può ben adattarsi al diritto del lavoro, in quanto possibile sintesi tra i principi di libertà e di eguaglianza. Dall’altro lato, tuttavia, il diritto del lavoro dovrebbe aprirsi maggiormente all’approccio comparativo e pragmatico ed al principio di imparzialità, che sono molto enfatizzati nella riflessione di Sen.
Liber amicorum Marcello Pedrazzoli
Un omaggio di amici e colleghi a Marcello Pedrazzoli, docente e studioso di diritto del lavoro, che ha insegnato nelle Università di Pisa, Trento e Bologna.
cod. 2000.1368
Il volume indaga sul rapporto tra salute della donna e mondo del lavoro. Proprio nel mondo del lavoro infatti le donne sono spesso oggetto di pesanti discriminazioni che incidono sulla loro salute: dalle problematiche che incontrano quando decidono di mettere al mondo dei figli fino alle pesanti ripercussioni in caso di malattia.
cod. 2000.1205
Il saggio si dedica a sviscerare, sia dal punto di vista metodologico che contenutistico, i complessi rapporti tra economia e diritto del lavoro. Dopo aver delineato le direttrici essenziali del rapporto fra le due discipline, in termini di dialogo metodologico e di apertura cognitiva del giurista del lavoro nei confronti delle acquisizioni della scienza economica, così come delle altre scienze sociali, il saggio si confronta con le dominanti teorie economiche di impronta neoclassica, mettendo in risalto la tensione fondamentale esistente tra esse ed i modelli regolativi del diritto del lavoro, ma anche la crescente consapevolezza di quelle imperfezioni del mercato del lavoro che, a loro volta, riaprono spazi alla riflessione istituzionale. In seguito il saggio passa a confrontarsi, ed è un terreno non meno complesso, con l’economia istituzionalistica, concentrandosi in particolare sul pensiero di Coase e di Williamson e sulle problematiche implicazioni che se ne possono trarre per il diritto del lavoro. Il saggio si conclude con una riflessione finale che pur valorizzando le ulteriori giustificazioni che scaturiscono da alcuni filoni della recente ricerca economica, insiste nel rimarcare, su un piano generale, le ragioni autonome che fondano l’esistenza del diritto del lavoro.