LIBRI DI ROBERTO PANI

Roberto Pani, Astrid Sciuto

Le compulsioni psicopatologiche

Tra controllo degli impulsi e dipendenza

Le compulsioni sono in costante aumento nel mondo, e non solo tra le giovani generazioni. Il volume intende offrire una panoramica delle compulsioni psicopatologiche, utile non solo per gli addetti ai lavori – psichiatri, psicologi clinici, psicoanalisti – ma anche per gli studenti che si avvicinano a queste tematiche.

cod. 231.6

Roberto Pani, Samanta Sagliaschi

La compulsione nella sessualità

Aspetti clinici ed educativi

Attraverso una rassegna storico-clinica delle compulsioni sessuali, il volume ne delinea le principali caratteristiche e traccia l’evoluzione del comportamento compulsivo nei soggetti che ne soffrono, evidenziando come ipersessualità, autoerotismo compulsivo e perversioni sessuali siano manifestazioni di quella che si può definire dipendenza sessuale.

cod. 1241.12

Roberto Pani, Samanta Sagliaschi

Il piacere solitario e l’autoerotismo compulsivo

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2012

Gli Autori delineano dapprima l’evoluzione storica e sociale del sesso solitario. La dipendenza sessuale può manifestarsi attraverso alcuni comportamenti come l’autoerotismo compulsivo che diventa per il soggetto il bisogno basilare rispetto al quale tutto il resto viene sacrificato, con gravi ripercussioni a livello individuale e sociale.

Wilma Scategni, Stefano Cavalitto

Myths, fairy tales, legends, dreams.

Bridge beyond the conflicts. The work in groups through images, symbolic paths and sharing stories

The cadenced, repetitive and periodic rhythm that marks the holding of individual analysis and the group sessions evokes an image of the cyclical nature of ritual experience. The present book explores this subject, grounding on the experience of many Group Psychotherapists and Analysts practicing in different nations, with different languages, cultural backgrounds and methods.

cod. 1240.2.6

Roberto Pani

Il gruppo di psicodramma analitico come strumento di cura

GRUPPI

Fascicolo: 2 / 2007

The specific psychotherapeutic factors concerning group psychoanalytic psychodrama aim at role-playing and reverse-playing scenes that stage the participants’ emotions. Within a transitional setting in which, therefore, thought is processed, these emotions emerge from group-free associations. While underway, role-playing allows to experience and see interlocutors with whom metaphorically as in Dante’s Divine Comedy a dialogue is sought with characters from the inner theatre belonging to different, achronic situations and historical periods. This is the only way in which a familiar, universal alterity can be found with which to build up a dialogue. Fifth- and sixth-century Greek theatre (Athens, Corinth), whose purpose was catharthic and educational, offers another metaphor, a mental group dialogue oriented towards harmony. The presented clinical material means to clarify this function of group psychodrama. Key words: role-playing, dialogue, body.

Per alcuni soggetti spesso la situazione di cambiamento promossa da eventi della loro vita è vissuta come catastrofica: in molti soggetti può provocare difese come reazioni psicosomatiche, confusione, manifestazioni di terrore seguiti da attacchi di panico. Non sono rare difese schizoidi e pensieri di morte. In ogni caso, tali segnali emergenti indicano che l’Io non è sufficientemente in grado di rappresentare a se stesso la situazione psicologica interna, pertanto di sentire, né di muoversi all’interno di un spazio simbolico. Il paziente sembra prendere alla lettera tutti i messaggi che gli vengono inviati, senza poter distinguere la "musica dallo strumento": tale mancanza di flessibilità nell’elaborare il pensiero simbolico inevitabilmente implica vissuti e soluzioni drammatiche che aggravano il senso di equilibrio del Sé e conducono ad una sorta di paralisi del pensiero e promuovono la tendenza all’acting. In generale, lo psicoanalista in analisi individuale mira al progresso del dialogo sia interpsichico che intrapsichico all’interno della coppia analitica attraverso l’analisi del transfert, del controtransfert e della relazione. Tuttavia, spesso il paziente appare bloccato dall’angoscia e dal panico e sembra non potersi muovere all’interno di uno spazio come se fosse troppo ristretto. Egli sembra percepire la responsabilità di essere protagonista all’interno della coppia analitica come eccessiva. Lo psicodramma analitico sembra funzionare meglio con questo genere di soggetto: la comunicazione è consentita e valorizzata non soltanto per mezzo della parola, ma anche per la postura del corpo e della mimica espressiva. Le modalità del dialogo che si svolge nel proprio mondo interno consentono all’Io di assumere gradatamente maggior rilevanza di ruolo in "casa propria". Inoltre, lo scambio dei ruoli, l’identificazione passiva e attiva, la tecnica del doppiaggio da parte di tutti i partecipanti, la tecnica del monologo spontaneo facilitano lo scioglimento delle parti del Sé che sono ancora fuse e bloccate. Il teatro della mente si compenetra con il teatro del corpo. Vengono qui presentati un caso clinico avviato positivamente, perché presenta le condizioni di analizzabilità, e due casi di pazienti che sperimentano un senso di catastrofe e che si prestano ad essere maggiormente aiutati dal lavoro psicodrammatico rispetto a quello individuale. Parole chiave: soggetto, gruppo, ruolo.