BOOKS BY SILVANO TAGLIAGAMBE

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Silvano Tagliagambe

Il Metaverso come ambiente e risorsa

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 37 / 2022

Il concetto di Metaverso è introdotto come antidoto a un pensare per modelli. Una definizione accettabile di Metaverso è la seguente: "una rete massicciamente scalata e interoperabile di mondi virtuali 3D renderizzati in tempo reale, che possono essere sperimentati in modo sincrono e persistente da un numero effettivamente illimitato di utenti, e con continuità di dati, come identità, storia, diritti, oggetti, comunicazioni e pagamenti". La definizione proposta sottolinea il Metaverso come uno spazio di interazione, capace di far convergere e la dimensione fisica e quella virtuale: parlare nel caso del Metaverso di "gemelli" ha il significato non di una semplice rappresentazione/simulazione, come nel caso dei modelli, ma di un flusso bidirezionale di dati, capace di generare una relazione non trascurabile tra le due dimensioni. Nel Metaverso, differentemente da ciò che avviene in qualunque modello, non solo si vive, ma si è posti di fronte a un "gemello digitale", capace di condensare tutti gli aspetti e tutte le pieghe della personalità. Se è vero che la vita non ha bisogno di perfezione, secondo l’insegnamento di Jung, ma di completezza, completezza significa sapersi osservare e vedere anche il proprio lato oscuro, la propria ombra. Nel Metaverso l’Io è nudo: questa circostanza può indurre più facilmente a riflettere sulla realtà della propria ombra e del rapporto con essa.

Silvano Tagliagambe

Vivere (e non solo teorizzare) la transdisciplinarità

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 36 / 2021

È essenziale per avanzare sul terreno della transdisciplinarità, transitare dal piano dei processi cognitivi a quello dell’affettività, assumendo la transdiscipli-narità come esperienza vissuta. Assumere la transdisciplinarità come esperienza vissuta impone come questione fondamentale non quella del "come" ma quella del "perché" farlo, indagando le motivazioni profonde che ci spingono ad operare questo passaggio. Confortati dal pensiero di Pauli e di Jung, si pone la domanda cruciale che riguarda la transdisciplinarità: quali riflessioni e scoperte delle scienze della natura e delle scienze umane è necessario coinvolgere per su-perare il differenziale dettato da Dilthey tra scienze della natura e scienze dello spirito? Una versione non ristretta della razionalità fa accostare affettività e cognizione; le recenti scoperte delle neuroscienze confortano le ipotesi di Pauli e Jung che mente, corpo, psiche e materia costituiscano una unità inscindibile, contro ogni ipotesi dualistica dell’esperienza umana.

Silvano Tagliagambe

Il Covid19.Tra la zona grigia e lo spazio intermedio

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 33 / 2020

La "zona grigia" è un termine coniato da Primo Levi nella sua raccolta di saggi I sommersi e i salvati, l’ultimo libro che ha completato prima della sua morte. Nel secondo capitolo, il più lungo del libro, Levi riconosce la necessità umana di dividere il campo sociale in "noi" e "loro", due gruppi chiaramente distinti e identificabili, ma sottolinea che questa coppia opposizionale del pensiero è inadeguata di fronte alla complessità della vita nei campi. La rete di relazioni umane all’interno dei Lagers non era semplice e non poteva essere ridotta ai due estremi di vittime e persecutori. Lo "spazio intermedio" è un termine coniato dal filosofo, teologo e matematico russo, in un’epoca di culto della razionalità, per indicare che ci sono altri percorsi più alti verso la verità e che quando l’intelletto rifiuta le emozioni e i sentimenti non può riuscire a conoscere la verità. È lo spazio dell’invisibile che il progetto rende visibile, cioè un mondo intermedio tra soggettivo e oggettivo. È un’unità binomica, unità nella diversi-tà, che è inseparabile dalla presenza dello skacok, la zona intermedia, cioè dove si dovrebbe realizzare la concettualizzazione del mistero dell’invisibile. Il riferimento a questa "zona" rappresenta una delle questioni più problematiche, in quanto difficile da definire con gli strumenti razionali a nostra disposizione. Tuttavia, abbiamo a che fare con un’entità essenziale per l’interazione tra le due dimensioni, apparentemente inconciliabili, dell’esistenza dell’uomo, il visibile e l’invisibile. Il Covid19 è un test per la società, i governi, le comunità e gli individui. È tempo di solidarietà e cooperazione per combattere il virus e mitigare gli effetti, spesso involontari, di misure volte a fermare la diffusione di questa pandemia globale. Il presente articolo utilizza i concetti di "zona grigia" e di "spazio intermedio" come chiavi per analizzare l’impatto improvviso e sostanziale di Covid19 sulla cultura e sulla società.

Silvano Tagliagambe

Dialogo tra psiche e materia

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 31 / 2019

La nuova concezione della realtà fisica, basata sull’entanglement quantistico e dall’"intricazione", cioè sull’indissolubile relazione tra il corpo, la mente e il mondo, ha conseguenze significative e rilevanti, che sono state analizzate con grande acume da Jung e Pauli nel loro prolungato (1032-1958) e fecondo scambio epistolare, sul dialogo tra psiche e materia. E ha profonde implicazioni anche sui fondamenti epistemologici della biologia e del-la medicina, come ha mostrato Georges Canguilhem nel suo saggio Il normale e il patologi-co, uno dei contributi cruciali alla storia della scienza nel secolo scorso, che prende come punto di partenza la particolare costituzione e struttura della biologia come scienza nel XIX secolo.

Giancarlo Gambula

Il curricolo verticale dai 3 ai 14 anni.

Competenze, saperi, modelli e metodologie

Frutto di un lavoro di progettazione e realizzazione sperimentata sul campo, i materiali didattici raccolti nel volume offrono un modello innovativo di curricolo dai 3 ai 14 anni e un metodo di lavoro, fedele alle Indicazioni nazionali del 2007, che si ancora ai principi guida ad esse sottese, come l’attenzione alla persona che apprende in una società complessa, l’approccio trasversale alla conoscenza, il focus sugli aspetti cognitivi e socio affettivi...

cod. 1355.2

Enrico Cicalò

Progetto, ricerca, didattica.

L'esperienza decennale di una nuova Scuola di Architettura

A partire da una riflessione sull’esperienza di progettazione, di fondazione, di organizzazione, di gestione e di evoluzione di una delle più giovani scuole di architettura italiane - quella di Alghero -, il volume esamina le prospettive per le scuole di architettura in riferimento al generale panorama nazionale e internazionale.

cod. 1126.27

Massimo Angrilli

L'urbanistica che cambia.

Rischi e valori. XV Conferenza Società Italiana degli Urbanisti

Attraverso i contributi di figure rilevanti dell’urbanistica italiana, la XV Conferenza della SIU ha affrontato il tema dei cambiamenti che interessano oggi le città italiane e che richiedono un profondo ripensamento delle politiche urbane e un più diretto coinvolgimento della società civile nel governo del territorio.

cod. 1862.171

Silvano Tagliagambe

Strategie per la riqualificazione urbana

TERRITORIO

Fascicolo: 56 / 2011

Di fronte alla crisi dell’urbanistica razional-comprensiva, intesa come di passaggio lineare dalla pianificazione all’attuazione, è opportuno riferirsi al pensiero di Musil e Wittegenstein. Entrambi riflettono sulla connessione tra eventi e sulla concatenazione tra ‘cose’, non dominate da alcuna legge; la lettura della realtà che ne emerge è quella di un patchwork di microcosmi, frutto di risposte parziali e di rappresentazioni alternative degli stati di cose. Lavorare sull’idea di progetto, significa operare sulle categorie a cui essa è principalmente incardinata, quelle di spazio e di tempo, in modo di produrre più immagini possibili secondo l’approccio concettuale proposto da Florenskij. A partire dalla distinzione tra spazio e spazialità, occorre pensare lo spazio in tutte le sue possibili modalità e tipologie, mettendo in evidenza la sua ‘condizione di possibilità’ attraverso una rinnovata percezione degli insediamenti urbani.

Silvano Tagliagambe

Ricerca e didattica in rete

PARADIGMI

Fascicolo: 1 / 2010

La didattica in rete comporta, per il docente, l’acquisizione di capacità e conoscenze che vanno al di là delle sue specifiche competenze disciplinari e sono sintetizzate nel concetto di e-teaching. Questo passaggio esige la costruzione di un ambiente ad hoc e un più spiccato orientamento verso il processo di organizzazione della conoscenza, basata sull’uso sistematico di metadati atti a descrivere un dato individuale o una collezione di dati comprendente materiali molteplici articolati in più livelli gerarchici. Esige inoltre una flessibilità che permetta di articolare l’insegnamento secondo gli stili di apprendimento dei destinatari. Il ricorso a testi digitali, inoltre, accentua l’importanza della dimensione pragmatica e olistica del linguaggio e segna una marcata presa di distanza dalla "building blocks theory".

Maria Cristina Amoretti

Natura umana, natura artificiale

Fino a che punto i recenti sviluppi delle varie scienze che si occupano della mente hanno modificato l’immagine che abbiamo di noi stessi in quanto esseri umani? Il volume cerca di gettare una nuova luce sui rapporti che legano natura umana e natura artificiale, interrogandosi sulla possibilità di una mente “materiale” e sull’eventuale rilevanza del suo particolare substrato biologico.

cod. 490.96

Brunella Antomarini, Silvano Tagliagambe

La tecnica e il corpo

Riflessioni su uno scritto di Pavel Florenskij

cod. 312.2

Francesco Spanedda

Progetti di territorio.

La ricerca sul progetto ambientale di Giovanni Maciocco. Un approccio multidisciplinare che accomuna un gruppo di architetti e studiosi di diversi saperi

cod. 1126.17

Giovanni Maciocco, Paola Pittaluga

Territorio e progetto.

Prospettive di ricerca orientate in senso ambientale

cod. 1126.14

Gianfranco Sabattini

Economia al bivio

Seminari sui fondamenti dell'economia politica

cod. 363.17