LIBRI DI SILVIA BONI

La ricerca ha estratto dal catalogo 25 titoli

Emanuela Calandri, Federica Graziano, Martina Borghi, Silvia Bonino

Depressione e benessere psicologico in persone con sclerosi multipla: il ruolo dell’identità, del senso di coerenza e dell’autoefficacia

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2016

Lo studio si pone l’obiettivo di indagare il ruolo dell’identità, del senso di coerenza e dell’autoefficacia nella gestione della sclerosi multipla (SM) rispetto alla depressione e al benessere psicologico, in un gruppo di pazienti italiani affetti da SM, con disabilità lieve o moderata, tenendo conto delle differenze legate al genere, all’età, agli anni dalla diagnosi, alla composizione del nucleo familiare e alla condizione lavorativa. Lo studio ha coinvolto un gruppo di 182 pazienti (64% donne; età media = 40 anni, ds = 10.7; anni in media dalla diagnosi = 6, ds = 6) e le variabili oggetto dello studio sono state rilevate attraverso un questionario anonimo self-report. Le analisi di regressione evidenziano come i predittori significativi della depressione siano la diagnosi recente e punteggi bassi alle scale dell’identità e del senso di coerenza. Predittori significativi del benessere psicologico sono risultati punteggi elevati alle scale dell’identità, del senso di coerenza e dell’autoefficacia nella gestione della SM. I risultati dello studio suggeriscono l’utilità di interventi di sostegno psicologico per i pazienti affetti da SM per supportarli nel processo di ridefinizione dell’identità, costruzione di senso di coerenza e ridefinizione di obiettivi e strategie di azione, con il fine ultimo di promuovere un migliore adattamento alla malattia, in termini non solo di riduzione della depressione, ma anche di aumentato benessere.

Salvatore Busciolano, Luca Degiorgis

Paternità e padri.

Tra regole e affetti

Frutto del Convegno dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (AIMMF), il volume raccoglie alcuni contributi incentrati sulla figura del padre analizzata da diverse angolature disciplinari.

cod. 98.17

Annarita Adduci, Geraldina Poggi

I bambini e il tumore

Strategie di supporto in ambito clinico, familiare e scolastico

Il volume rappresenta un valido strumento di conoscenza e di intervento per tutti coloro che, a vario titolo, affrontano la difficile sfida di aiutare a vivere e a crescere un bambino malato di tumore.

cod. 1305.143

Gian Vittorio Caprara, Eugenia Scabini

I valori nell'Italia contemporanea

Uno spaccato completo (ed unico nel suo genere) della società italiana e di alcune delle problematiche che maggiormente la caratterizzano. Universalismo, Benevolenza, Conformismo, Tradizione, Sicurezza, Potere, Successo, Edonismo, Stimolazione e Autodirezione: una riflessione accurata sulla presenza di tali valori a livello individuale, di Paese e di Cultura.

cod. 1420.1.121

Maria Adelaide Gallina

Dentro il bullismo.

Contributi e proposte socio-educative per la scuola

Nello scenario della società dell’incertezza diversi fattori individuali e collettivi favoriscono la diffusione del fenomeno del bullismo tra preadolescenti e adolescenti. Obiettivo del volume, rivolto prevalentemente a insegnanti e a operatori socioeducativi, è quello di affrontare il problema dei comportamenti di prevaricazione attraverso un approccio multidimensionale che comprende punti di vista sociologici, psico-pedagogici ma anche giuridici.

cod. 1152.8

Tatiana Begotti, Silvia Bonino

La prosocialità

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 4 / 2007

Roberta Molinari, Silvia Ciairano, Silvia Bonino, Laura Ballato, Giorgio Barbareschi

Il ruolo dell'esperienza scolastica nell'uso di sostanze psicoattive: una ricerca longitudinale e cross-nazionale

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 3 / 2004

Questa ricerca si focalizza sul possibile ruolo svolto dalla scuola nel consumo di sostanze psicoattive in Italia e nei Paesi Bassi, e indaga la relazione, nel tempo, tra alcuni aspetti dell’esperienza scolastica ed il coinvolgimento nell’uso di sostanze psicoattive. La ricerca ha previsto la somministrazione, due volte a distanza di un anno, di un questionario ad un campione di 473 soggetti, di ambo i sessi, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, frequentanti diversi tipi di scuola media superiore. I risultati indicano che successo scolastico e importanza attribuita alla scuola si configurano come i principali fattori di protezione. In particolare essi sembrano più efficaci nel proteggere dal coinvolgimento nell’uso delle sostanze più diffuse in ogni nazione, quali marijuana e tabacco in Italia e alcol nei Paesi Bassi.

Fabrizia Giannotta, Silvia Ciairano, Silvia Bonino, Daniela Morero

Le funzioni dell'uso di sostanze psicoattive e dei rapporti sessuali: il punto di vista degli adolescenti

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 3 / 2004

Le funzioni dei comportamenti a rischio in adolescenza sono state indagate per lo più utilizzando dei metodi quantitativi. La rappresentazione cosciente da parte degli adolescenti dei motivi del loro comportamento è stata invece considerata raramente. L’obiettivo di questo studio è di indagare il punto di vista dell’adolescente sulle ragioni per avere rapporti sessuali, per usare droga e per non usare il preservativo, attraverso un’intervista semi-strutturata, sottoposta ad analisi del contenuto. Il campione è costituito da 70 adolescenti per le interviste sulla droga e da 82 per le interviste sul sesso, con età compresa tra 14 e 19 anni. I risultati evidenziano che, sia per il rapporto sessuale, sia per la droga, le ragioni più citate sono l’appar¬tenenza al gruppo e la sperimentazione. Emerge una sostanziale congruenza tra i dati quantitativi presenti in letteratura e quelli emersi dalle interviste.

Tatiana Begotti, Gabriella Borca, Emanula Calandri, Silvia Bonino

L'autoefficacia del medico nel ruolo di formatore: una prima indagine conoscitiva

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2003

Il presente articolo riguarda un’indagine conoscitiva sull’autoefficacia del medico nel ruolo di formatore. Il gruppo esaminato è costituito da 96 medici che hanno partecipato ad un corso di formazione che li preparava a diventare essi stessi formatori dei medici di famiglia, con l’obiettivo generale di promuovere la salute e prevenire le malattie oncologiche e cardiovascolari degli assistiti. Per la raccolta dei dati è stato utilizzato un questionario anonimo, volto ad indagare il livello di autoefficacia dei medici prima dell’avvio del corso di formazione. I risultati mostrano un livello di autoefficacia mediamente basso. Non si registrano differenze significative in base al genere dei soggetti esaminati, mentre si riscontrano alcune differenze legate all’età: i medici più anziani (46-60 anni) riferiscono, in generale, un livello maggiore di autoefficacia rispetto ai più giovani (30-45 anni). Questo è vero, in particolare, per aspetti quali promuovere e motivare l’apprendimento dei medici a cui rivolgeranno il corso. D’altra parte, emerge come i medici più giovani si sentano maggiormente in grado di coinvolgere le istituzioni nell’organizzazione del corso che andranno a svolgere.