LIBRI DI SIMONE ATTILIO BELLEZZA

Simone Attilio Bellezza

Il tridente e la svastica

L'occupazione nazista in Ucraina orientale

Il volume analizza l’amministrazione nazista nel Generalbezirk Dnjepropetrowsk, la regione più orientale dell’Ucraina, sottoposta all’amministrazione civile nazista, e dimostra come i collaboratori col regime hitleriano non vennero dalle fila dei perseguitati dello stalinismo, ma da quegli stessi quadri dirigenti che con il regime sovietico avevano fatto carriera e che erano passati dalla parte dei tedeschi quando vi avevano intravisto una possibilità di migliore sopravvivenza.

cod. 912.23

L’articolo traccia una prima ricostruzione dei rapporti fra la comunità ucraina della diaspora e la Repubblica sovietica dell’Ucraina, cercando di comprendere come questi siano cambiati nel contesto della Guerra Fredda. Per prima cosa si affronta la questione della formazione della diaspora ucraina come un soggetto transnazionale e con identità nazionali multiple, ma allo stesso tempo dotato di una certa compattezza, espresso attraverso la creazione di organizzazioni politiche e associazioni culturali sovranazionali. Si passa quindi ad analizzare queste relazioni dando rilievo a differenti elementi: i rapporti preferenziali con l’Urss degli ucraini canadesi comunisti, i viaggi di istruzione nell’Ucraina sovietica, il periodo di rinnovamento culturale rappresentato dagli sistdesjatnyky, la nascita del rapporto con i dissidenti all’interno del movimento transnazionale per la difesa dei diritti umani, la battaglia giocata sul piano della propaganda e il contributo dell’Associazione degli scrittori ucraini all’estero "Slovo" e infine il ruolo giocato dallo Harvard Ukrainian Research Institute nella liberazione e nel sostegno ai dissidenti scappati dalle repressioni brezneviane.

Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza

Fascismi periferici.

Nuove ricerche. L'Annale Irsifar

Il volume esamina le dinamiche interne della classe dirigente fascista in alcune zone del paese, la formazione di un ceto di amministratori coloniali dell’Oltremare, l’attività delle Società e Deputazioni di storia patria, la “perifericità” dell’esperienza fascista nel dibattito politico europeo degli anni Venti. Gli approfondimenti sulla periferia del sistema politico, istituzionale e culturale fascista gettano nuova luce su uno dei principali interrogativi relativi al regime: la sua potenzialità “rivoluzionaria” rispetto al vecchio ordine.

cod. 235.21