@article{40321, year={2010}, issn={2035-6994}, journal={QUADERNI DI GESTALT}, number={1}, volume={XXIII}, doi={10.3280/GEST2010-001002}, title={La vita e il dolore nell’arte dello psicoterapeuta. Intervista a Umberto Galimberti}, abstract={Attraverso gli stimoli, di ispirazione gestaltica, di Margherita Spagnuolo Lobb e le risposte, filosoficamente vicine all’approccio junghiano, di Umberto Galimberti, questa intervista affronta temi importanti della clinica contemporanea. Dal rapporto tra il ruolo e il vissuto dello psicoterapeuta, il dialogo si intreccia con riflessioni sulla società post-moderna e sulle problematiche che vengono presentate allo psicoterapeuta nel tempo della "società cementata" (dipendenze, internet, Facebook, crisi economica). Lo psicoterapeuta, come un artista, deve imparare a conoscere sia le proprie possibilità che gli strumenti di lavoro, e deve avere un tipo particolare di fede. È di fondamentale importanza che sia consapevole della propria follìa, avendola attraversata, per riconoscere quella dell’altro, che sia consapevole dei propri dolori per vedere quelli dell’altro, che possa sentire il proprio corpo per sostenere la sensibilità dell’altro. Ed è altrettanto importante che lo psicoterapeuta si "protegga" dalla contaminazione che un’esposizione eccessiva al dolore può provocare.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=40321}, author={Lobb Margherita Spagnuolo} pages={15-33}, language={IT}}