TY - JOUR PY - 2011 SN - 1972-4853 T1 - "A mutual admiration society". Amicizie intellettuali alle origini del legame tra George L. Mosse e l’Italia JO - MONDO CONTEMPORANEO DA - 5/15/2012 12:00:00 AM DO - 10.3280/MON2011-003003 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=45438 AU - Caravale, Giorgio SP - 79 EP - 111 IS - 3 VL - LA - IT AB - Il saggio si sofferma sulla rete di amicizie intellettuali di George L. Mosse in Italia. Per quale motivo Mosse era così affezionato all’Italia, perché il nostro paese contava così tanto per lui e perché l’Italia è forse il paese che ha attribuito più riconoscimenti al lavoro dello storico tedesco? Queste pagine rispondono a tali interrogativi prendendo in considerazione l’ammirazione che Mosse nutriva per Benedetto Croce, la sua fascinazione per la cultura barocca italiana, la sua prima vera amicizia intellettuale con Giorgio Spini nei primi anni Sessanta del secolo scorso, lo stretto legame con l’editore Vito Laterza e naturalmente la sua grande amicizia con lo storico del fascismo Renzo De Felice. In particolare, quella che è stata felicemente definita una «mutual admiration society», questo legame così importante per comprendere il destino dell’opera di Mosse in Italia, viene ricostruito attraverso il filtro dell’influenza esercitata dal grande storico Delio Cantimori sull’allievo De Felice, nonché attraverso il ricco epistolario di Michael Ledeen, giovane allievo americano di Mosse, giunto in Italia negli anni Settanta per studiare con De Felice. Alcune lettere inedite scambiate tra Mosse e De Felice sono pubblicate qui in appendice per la prima volta, insieme ad altri documenti inediti. PB - FrancoAngeli ER -