TY - JOUR PY - 2013 SN - 1972-5582 T1 - La patologia del rapporto di realtà nel disturbo schizofrenico: rilettura critica delle concettualizzazioni di Kraepelin e Bleuler JO - RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA DA - 8/15/2013 12:00:00 AM DO - 10.3280/RSF2013-002009 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=48999 AU - D'Agostino, Armando AU - Scarone, Silvia SP - 113 EP - 120 IS - 2 VL - CXXXVII LA - IT AB - La contrapposizione tra il concetto di Schizofrenia e quello di Dementia Praecox è classicamente fondata su uno spostamento di prospettiva operato da Eugen Bleuler. Laddove l’inquadramento di Emil Kraepelin era incentrato sull’esito di deterioramento cognitivo, Bleuler identificava la disintegrazione primaria dell’unità dell’Io come caratteristica nucleare del disturbo. L’ipotesi che tale processo potesse risiedere in alterazioni profonde di un assetto psicologico è stata inoltre spesso contrapposta alla concettualizzazione di Kraepelin profondamente orientata ad una etiopatogenesi organica del disturbo. Da un’accurata analisi dei testi fondamentali di questi due autori emerge però la cronica alterazione del rapporto di realtà come nucleo fondante del disturbo, senza la quale risulta impossibile effettuare diagnosi per l’uno e per l’altro. Tale alterazione non sembra coincidere con la distorsione della realtà proposta dalla nosografia contemporanea, vincolata com’è quest’ultima ai concetti di delirio e allucinazione. È infatti noto che tali sintomi non costituiscono criteri necessari per la diagnosi né si presentano cronicamente nella maggior parte dei pazienti affetti. Proponiamo per la diagnosi di Schizofrenia lo spostamento di prospettiva dai sintomi psicotici verso la permanenza stabile di una modificazione patologica del contatto con la realtà e ne discutiamo le conseguenze pratiche e teoriche. PB - FrancoAngeli ER -