@article{56305, year={2016}, issn={2239-6330}, journal={TERRITORIO}, number={76}, volume={}, doi={10.3280/TR2016-076001}, title={Contro la falsificazione del ‘contemporaneo}, abstract={Contro l’ostracismo delle autorità di tutela del patrimonio naturale e culturale verso ciò che esula da tracciati precostituiti. Tre le parole chiave desunte dal pensiero della crisi e dall’ermeneutica filosofica: interazione o uscita da un rapporto monodirezionale fra soggetto e oggetto; linguaggio come dimora aperta dell’essere; disoccultamento in quanto ricerca di una essenza irreale, ma universale e necessaria nella costituzione dell’esperienza (Husserl) che, disgiuntamente ma parallelamente alla decostruzione (Heidegger), esige e sorregge la critica di una storia e di un costruire contraffatti attraverso la falsificazione del ‘contemporaneo’. Dal ripensamento del concetto di Modernità durante il secondo dopoguerra all’appressamento allo spazio interculturale, avanzato recentemente dagli ermeneuti del ‘non identico’, autocostruzione e riciclaggio dei materiali prodotti dalle demolizioni offrono alla tutela possibilità di cammino verso l’autenticità} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=56305}, author={Silvano Tintori} pages={7-19}, language={IT}}