Modelli di sviluppo e questioni meridionali (di Guido Fabiani, Giovanni Scarano) - ABSTRACT: Il saggio propone alcune riflessioni sui diversi modi di affrontare la questione meridionale. Si esaminano brevemente le principali correnti del pensiero meridionalistico, classificandole sulla base delle risposte fornite a tre fondamentali quesiti: in cosa consiste la questione meridionale, come può essere risolta, e infine, quale è il soggetto della sua risoluzione? La principale tesi sostenuta è che la visione della questione meridionale è sempre stata influenzata dal ruolo che i diversi autori hanno attribuito a questa regione nello svolgimento dei destini della Nazione. La questione meridionale è sempre stata percepita come un ostacolo al corretto funzionamento dell’intero paese e non è mai stata vista come un problema delle popolazioni meridionali. Coerentemente con tale approccio, anche il primo serio intervento pubblico, avviato nel secondo dopoguerra, fu modellato dall’obiettivo di trasformare i trasferimenti finanziari verso le regioni meridionali in un una forma ottimale di spesa pubblica keynesiana, al fine di sostenere l’accumulazione di capitale nell’intero paese. La principale conclusione del lavoro è che la fine dell’intervento pubblico negli anni novanta è stata la conseguenza di un cambiamento del regime di accumulazione del capitale e, conseguentemente, del modo della sua regolazione pubblica. Ma tale cambiamento dei pubblici interessi lascia tuttora irrisolti i problemi dello sviluppo economico delle regioni meridionali e dei livelli di vita delle loro popolazioni.