Stoccolma non è stato né un trionfo di decisionismo né un disastro. E questo resta vero al là delle sue decisioni in sospeso, e dei suoi progressi confusi. Il suo più grande successo resta il rilancio dell'integrazione finanziaria. Per la liberalizzazione dei mercati di elettricità e gas non ci sono date certe, ma l'antitrust comunitario resta vigile, e nel 2002 la Commissione avanzerà nuove proposte. Per una volta, l'asse franco-tedesco è entrato in campo per rallentare, e ostacolare, il processo d'integrazione europea... Sono stati riconfermati gli obiettivi di modernizzazione del modello sociale europeo, di una piena e buona occupazione, in un'Unione competitiva, dell'impiego delle nuove tecnologie...La riforma delle pensioni spetta agli Stati, ma è stata riconosciuta l'importanza di un coordinamento europeo. L'allargamento ai paesi dell'Europa centro-orientale comporta tre sfide che non vanno sottovalutate. I biglietti e le monete euro entreranno in circolazione il 1 gennaio 2002. Ci si sta veramente preparando al suo ingresso definitivo?