Una vela in mezzo al mare. Un caso clinico nei pensieri del terapeuta

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Luca Longo
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2001/3 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. Dimensione file 72 KB
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L’autore presenta un caso clinico cercando di mettere in risalto i ricordi e i sentimenti provati dal terapeuta. Nell’ottica gruppoanalitica il processo terapeutico si fonda essenzialmente sulla relazione tutta particolare che si stabilisce fra terapeuta e paziente. In quella ralazione il paziente riproduce i principali modelli di relazione sperimentati precedentemente. Il terapeuta reagisce inevitabilmente secondo le proprie personali modalità di azione e relazione. Gli sguardi, i movimenti del corpo, le inflessioni della voce, cento cose contribuiscono a creare l’atmosfera della situazione analitica. Le azioni compiute dal paziente e quelle pensate, gli eventi del mondo, il clima sociale ed anche quello atmosferico, tutto entra e agisce nella stanza dell’analisi. Per sapere qualcosa del paziente ed entrare in contatto con esso, il terapeuta deve immergersi nel campo bipersonale, deve essere attento a cogliere quante più cose possibile ed insieme deve abbandonarsi all’intuizione e alla libertà. Il terapeuta può conoscere il paziente solo attraverso le proprie stesse emozioni, Egli deve percepire e accogliere le parti che il paziente proietta in lui, deve ascoltare i propri sogni, le proprie fantasie, i propri sentimenti. Deve distinguere molto bene ciò che proviene da se stesso e ciò che è suscitato in lui dal contatto con il paziente. Per poter fare tutto ciò il terapeuta deve aver lavorato molto su di sé, deve conoscere bene le proprie dinamiche interne, deve sapersi muovere agilmente su diversi registri mentali, il pensiero logico e quello analogico, gli stati emotivi e le funzioni creative. Parole chiave: controtransfert, relazione analitica, campo bipersonale.;

Luca Longo, Una vela in mezzo al mare. Un caso clinico nei pensieri del terapeuta in "GRUPPI" 3/2001, pp , DOI: