Questo breve intervento vuole essere la testimonianza di come un componente laico del Consiglio superiore della magistratura (nominato dal Parlamento su indicazione della sinistra) ha vissuto il "problema" della Scuola della magistratura negli anni che vanno dal 1994 al 1998, e del come lo stesso si pone oggi di fronte alle proposte, relative sempre alla scuola, contenute nel disegno di legge delega per la riforma dell’ordinamento giudiziario