Attraverso l’esame dei testi freudiani su complesso d’Edipo e sessualità infantile, l’Autore mette in luce quella che, a suo giudizio, è la totale inattendibilità di queste dottrine. Freud, in realtà, aveva un rapporto del tutto idiosincratico con il sesso, connesso con le figure genitoriali, com’è ben chiaro dalle sue lettere a Fliess. Avrebbe dunque dovuto, come scienziato, osservare un’estrema cautela in materia, per non correre il rischio di generalizzare - e di elevare al rango di modello teorico - la sua particolarissima esperienza. Invece non è arretrato neppure di fronte alle affermazioni più incredibili.