Dopo circa un trentennio si riconosce l’importanza e la non sottovalutazione degli aspetti clinici su basi neuroscientifiche della dipendenza patologica. È pur vero che la psichiatria classica e istituzionale si è tenuta distante, ma l’emergere del fenomeno e del problema della doppia diagnosi e della comorbilità ha operato una revisione, per cui si palesa sempre più una neuropsichiatria biologica, clinica, sociale. È condizione fondamentale nel lavoro terapeutico con i tossicomani il buon funzionamento dello psichiatra e del terapeuta.