Il pluralismo giuridico può essere pensato come una delle dimensioni di quel fenomeno più complessivo che caratterizza le società contemporanee, che è il pluralismo sociale. Lo scopo di questo articolo è di avanzare e discutere una classificazione generale di diversi tipi di gruppi socio-culturali e minoritari, al fine di illustrare gli specifici problemi che questi diversi gruppi sollevano per un diritto che sia in grado di implementare una realzione emancipatoria e non-escludente tra il Sé e l'Altro. A questo fine, risulta utile ripercorrere i modi in cui l'Altro viene concettualizzato nella tradizione della ricerca socio-giuridica e in particolare nei modelli più recenti di pluralismo giuridico (specialmente quelli di Santos e di Chiba). Data l'inevitabile prossimità di questo tema al campo della politica del diritto, l'autore infine suggerisce che, in una genuina prospettiva pluralistica, il diritto e l'Altro socio-culturale dovrebbero essere concepiti, nella loro relazione continuativa, come usando parole di Leibniz realmente distinti ma inseparabili.