Il WTO e la regolazione della liberalizzazione del commercio mondiale per la costruzione del vantaggio competitivo della nazione e delle imprese

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Paola Zoccoli
Anno di pubblicazione 2005 Fascicolo 2004/2 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. Dimensione file 142 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La liberalizzazione del commercio mondiale di beni e di servizi rappresenta una deregolamentazione trasversale che scaturisce dall’impegno dei Paesi aderenti all’accordo generale sulle tariffe e sul commercio (GATT) per l’abbassamento progressivo delle barriere all’interscambio internazionale di beni e servizi. L’accordo ha trovato la sua istituzionalizzazione con la costituzione del WTO/OMC (World Trade Organization/Organizzazione Mondiale del Commercio) quale organismo preposto alla liberalizzazione del commercio mondiale attraverso l’identificazione delle condotte e degli strumenti idonei alla rimozione di tutte le barriere artificialmente imposte dai singoli stati-nazione. La base sempre più ampia degli aderenti all’organismo (oggi 148) rende più efficace il raggiungimento di tale obiettivo, ma ad essa si aggiunge la condivisione del fondamentale principio della utilità dell’abbassamento delle barriere per lo sviluppo economico. La riduzione di ostacoli e la conseguente apertura delle economie si ripercuote sulle politiche economiche governative, incidendo sulle variabili rilevanti nella determinazione del vantaggio competitivo della nazione. Nel lavoro ci si propone di indagare in che modo l’azione dell’organismo internazionale possa influenzare il vantaggio competitivo delle nazioni. Ci si chiede, inoltre, se tale azione abbia influenza diretta o indiretta, attraverso il vantaggio competitivo della nazione, sul vantaggio competitivo delle imprese. Ed ancora, si prefigura la potenzialità di un’influenza diretta sulle imprese, quale ordine sopranazionale, nell’attuale situazione di superamento dell’identità forte dello stato nazione, attraverso la creazione di una trasversalità dell’azione. Con tale ordine si definisce un contesto dinamico in cui emergono nuovi gli interlocutori dell’organismo che si trova a dover adeguare le modalità di interrelazione con essi a causa della loro diversa natura e delle loro diverse caratteristiche.;

Paola Zoccoli, Il WTO e la regolazione della liberalizzazione del commercio mondiale per la costruzione del vantaggio competitivo della nazione e delle imprese in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 2/2004, pp , DOI: