Contrariamente a quanto si pensa, il livello di valutazione dei magistrati italiani non è inferiore a quello di molti paesi europei, e il Consiglio superiore della magistratura sta operando per un progressivo affinamento degli strumenti di conoscenza. Il miglioramento delle valutazioni individuali, anche grazie alla scelta, unica nel panorama europeo, di procedere ad un esame a campione dei provvedimenti del magistrato, e il progetto per la creazione di un sistema di indicatori di efficienza rappresentano la dimostrazione che la magistratura italiana ha superato le tradizionali diffidenze e sta adottando soluzioni che coniugano una valutazione efficace, le necessarie garanzie per l’indipendenza e l’autonomia dei singoli magistrati e della magistratura e la doverosa attenzione alle aspettative dei cittadini