Bisogno di originario nella trasformazione degli affetti

Titolo Rivista STUDI JUNGHIANI
Autori/Curatori Paolo Aite
Anno di pubblicazione 2005 Fascicolo 2005/22 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. Dimensione file 216 KB
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Nella relazione analitica, quando avviene un confronto con emozioni profonde, possono essere percepite sia dall’analista che dal paziente due modi distinti di reagire a quanto accade: uno archetipico e uno personale. È un momento di grande intensità affettiva che mette a dura prova le difese acquisite inducendo in entrambi i partecipanti risonanze sorprendenti sia a livello corporeo che immaginativo. Si sostiene che questa esperienza si manifesta quando si attiva una possibilità di trasformazione degli affetti. L’uso del “gioco della sabbia” nell’analisi dell’adulto mette in evidenza le ragioni personali e archetipiche all’evento emozionale. Ripercorrendo la costruzione spazio-temporale di una scena di gioco in un primo incontro analitico appare con evidenza il carattere distintivo delle reazioni indicate. Le scelte d’oggetto sono indicative di vissuti scissi dalla coscienza in cui non c’è distinzione tra soggetto e oggetto, mentre le loro collocazioni sulla scena di gioco e le parole spontanee pronunciate, offrono chiare indicazioni sulla posizione difensiva acquisita fino a quel momento dal soggetto.;

Paolo Aite, Bisogno di originario nella trasformazione degli affetti in "STUDI JUNGHIANI" 22/2005, pp , DOI: