L’impiego dei termini “mente” e “cervello” è frequentemente associato ad una serie di polarità: i termini ambiente, psicosociale e psicoterapia vengono spesso associati alla “mente”, mentre i termini geni, biologia e farmaci sono spesso associati a “cervello”. A proposito di queste dicotomie, viene presa in rassegna la letteratura sui disturbi di personalità antisociale e
borderline, dove emerge che i geni e l’ambiente sono inestricabilmente intrecciati nella patogenesi di questi disturbi, dato che le esperienze psicosociali possono causare cambiamenti permanenti del cervello e la psicoterapia può modificare la struttura e il funzionamento del cervello. Nel trattamento dei disturbi di personalità, la “teoria della mente” è un costrutto utile che collega “mente” e “cervello”, i cui ambiti sono però caratterizzati da un linguaggio diverso, e il linguaggio della mente è necessario per aiutare il paziente a sviluppare una teoria della mente.