Da circa gli anni 1980 si è assistito in Italia alla progressiva aziendalizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale, e più in generale della Sanità. Questo fenomeno, contrariamente alle motivazioni che l’hanno attivato, ha comportato costi altissimi in termini di efficacia complessiva, peggiorando la bilancia costi-benefici e inducendo un imponente sistema di demotivazione della risorsa umana travestito da efficienza. Se l’obiettivo iniziale era il risparmio, si sono privilegiati puri risparmi finanziari a breve termine ignorando il costo dei danni a medio-lungo termine, anche in senso puramente economico. Inoltre una politica vetero-aziendale basata sull’aumento dei sistemi di controllo ha portato ad una elefantiasi burocraticoamministrativa.