La prima parte di questo lavoro sottolinea le simmetrie concettuali tra psicologia e legge. In questo senso vengono analizzati i concetti di codice (normativo, culturale, biologico) e di artefatto. La legge, intesa come prodotto artificiale umano,
ha, come tutti gli artefatti, un doppio statuto: legge esterna (depositata nei codici) e legge interiorizzata nel mondo interno individuale. Si hanno così tre casi: il caso dell’interiorizzazione profonda della legge attraverso un’assonanza tra regole esterne culturali e regole interne introiettate, il caso della discrepanza tra
norme interiorizzate e norme culturali esterne che può portare a conflitto intrapsichico e, di conseguenza, a comportamenti devianti ed, infine, il caso in cui un sistema culturale ben funzionante (i cui membri interiorizzano attivamente le norme) si trova a interagire con un altro sistema culturale altrettanto organizzato,
complesso e ben funzionante: pensiamo alle relazioni attuali tra differenti culture mondiali (come quella occidentale e quella islamica). Di fronte ai rischi di quest’ultima possibilità vengono analizzati i meccanismi regolatori positivi della cultura.