La letteratura “sprawl costs all” ha identificato numerose tipologie di impatti presunti attribuibili al fenomeno dello sprawl urbano, che vanno dagli aumentati costi di trasporto, di viaggio e per la realizzazione di nuove infrastrutture, alla segregazione sociale. In Italia, il problema più attuale e dibattuto riguarda l’effetto negativo che lo sprawl può avere sulla domanda di mobilità privata, favorendo modalità di viaggio a maggiore impatto collettivo. Questo studio quantifica l’impatto della mobilità in Italia durante il decennio 1981-1991 e studia la relazione tra diversi schemi di espansione urbana ed intensità dell’impatto collettivo della mobilità. L’analisi è estesa a 739 Comuni appartenenti a sette Province Italiane (Torino, Padova, Firenze, Perugia, Napoli, Potenza, Bari). Utilizzando la Causal Path Analysis, lo studio fornisce inoltre un modello interpretativo originale della catena causale che lega le caratteristiche strutturali di un’area urbana e l’intensità dell’impatto della mobilità.