Romanzo e individualismo. Una genealogia dell’homo clausus - L’articolo esplora i rapporti che sussistono fra l’ideologia individualistica e il genere romanzesco, inteso come la forma simbolica privilegiata, all’interno della quale fra Ottocento e Novecento si elaborano e si mettono alla prova criticamente modelli differenti di individualità. Il sociologo Norbert Elias, in un saggio fondamentale di analisi dell’individualismo, La società degli individui (1987), ha mostrato come sia fuorviante l’idea che possa esistere un ‘io’ formato prima e al di fuori del ‘noi’. Un modo per comprendere, però, come e perché una tale immagine errata si sia diffusa, consiste nel ricostruire la genealogia romanzesca di questo modello di individualità. Ed è ciò che questo intervento si propone di fare, segnalando alcune tappe di tale evoluzione in autori quali Rousseau, Stendhal, Flaubert, Stevenson, Pirandello.