L’autore analizza alcuni celebri films di Marco Bellocchio ("L’ora di religione", "I pugni in tasca", "La balia", "Enrico IV", "Il principe di Homburg", "Il gabbiano", "Buongiorno notte" e "Vincere"), individuando lo stile espressivo del regista che privilegia l’opposizione e insieme riconosce il
legame degli opposti, il contrappunto tra immagini e dialoghi, insieme a rumori e suoni. L’importanza della comunicazione non verbale che può contrastare con l’immagine o con i dialoghi stessi, in particolare è rintracciata soprattutto nel rappresentare situazioni familiari complesse, simili in modo sorprendente a quelle che, nella terapia della famiglia, vengono considerate "famiglie invischiate". In particolare è in evidenza il rapporto tra potere e affetti che appare rapporto di opposizione tra le persone e si rivela però anche rapporto di legame difficilmente scindibile.
Keywords: Bellocchio; potere; affetti; famiglia; legami; contrappunto.