Come applicare l'approccio NAMEA ai Rifiuti Solidi Urbani: un caso studio nella provincia di Torino

Titolo Rivista ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA E DELL’AMBIENTE
Autori/Curatori Alessandra La Notte
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2009/3 Lingua Italiano
Numero pagine 22 P. 165-186 Dimensione file 1101 KB
DOI 10.3280/EFE2009-003008
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Analisi e trattazione del tema ‘rifiuti’ sono diverse a seconda che si tratti di rifiuti solidi urbani (RSU) o rifiuti speciali. La legislazione italiana prevede infatti regimi diversi per le due classi di rifiuti: variano gli strumenti di gestione, le istituzioni che se ne occupano e i datasets utilizzati per azioni di controllo e monitoraggio. Se l’autorità pubblica locale volesse in qualche modo monitorare l’origine e destinazione dei rifiuti cercando di far luce sulle cause generatrici del problema e sull’efficacia delle politiche impiegate sarebbe utile applicare un modulo di contabilità ambientale tipo NAMEA che metta in relazione le attività produttive e le quantità di rifiuti prodotti. L’applicazione di tale modulo implica tre passaggi fondamentali. Innanzitutto va individuata l’unità critica di riferimento a cui i dati puntuali pervengono e sono elaborati: in base all’ordinamento italiano tale unità per i RSU è il consorzio dei comuni. In secondo luogo occorre verificare come estrarre i dati di interesse per compilare la parte ambientale di un approccio di tipo NAMEA: il sistema di tariffazione (TIA) attualmente in uso permette una stima puntuale delle quantità di rifiuti prodotti per attività produttiva. Infine è necessario adattare la classificazione dei RSU alla classificazione NACE tipica dei moduli NAMEA: la classicazione RSU permette di identifcare le codificazioni dettagliate NACE più appropriate per settore terziario. Dato il dettaglio territoriale di cui si dispone è possibile redigere la matrice per origine e destinazione e quindi riportare dove e come il rifiuto viene trattato/smaltito/riciclato.;

Keywords:Contabilità ambientale, NAMEA, rifiuti solidi urbani, tariffa di igiene ambientale

Jel codes:Q53, Q56, H70

Alessandra La Notte, Come applicare l'approccio NAMEA ai Rifiuti Solidi Urbani: un caso studio nella provincia di Torino in "ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA E DELL’AMBIENTE" 3/2009, pp 165-186, DOI: 10.3280/EFE2009-003008