Questo articolo si sforza di ricollocare le teorie del care in seno alla teoria politica contemporanea, in cui si attesta un ritorno al tema della vulnerabilità corporea e morale come problema politico e morale in sé. Qui si distinguono tre accezioni della parola vulnerabilità, accezioni che implicano ogni volta ragionamenti morali e legittimano ordini politici differenti: il modello della disponibilità alla ferita fisica e morale, quello dell’associazione stretta fra l’idea della vulnerabilità e il concetto di dipendenza (illustrato dalle teorie del care), e infine la vulnerabilità come non possesso di sé.