L’araba fenice e il tempietto dei perfidi lari: dualismo, mentalismo e teoria del soggetto

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Gian Paolo Scano
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/3 Lingua Italiano
Numero pagine 20 P. 77-96 Dimensione file 516 KB
DOI 10.3280/RPR2010-003006
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La psicoanalisi nacque come disciplina fisicalista agli albori della crisi della meccanica classica, che ha lasciato la sua impronta sia nella teoria, che rivela un imprevisto dualismo nell’impianto meccanicista, che nella sua evoluzione storica, schiacciata tra contrapposte istanze riduzioniste e mentalista tuttora perduranti. È difficile dire se la teoria dei sistemi sia sufficiente antidoto contro ogni ritorno del mentalismo, che facilmente filtra nel linguaggio teorico tramite radicate abitudini e pregiudizi, che, come gli idola theatri di F. Bacon, intralciano i processi della conoscenza. L’A. evidenzia alcuni di tali idoli pregiudiziali, riconducendoli ad un’insufficiente considerazione della prospettiva evoluzionista nell’ambito della teoresi psicologica. A partire dall’assunto che il cervello deve essere considerato, anche nelle sue caratteristiche alte e nella sua natura di cervello-che-costruisce-unamente, come un effetto casuale della storia degli organismi di questo pianeta, egli delimita una piattaforma, che poggiando sul ruolo dei qualia nel mondo effettivo della selezione naturale, potrebbe affrontare il problema dell’Io, della soggettività e dell’intersoggettività in termini dichiaratamente evoluzionisti in grado di integrare, nella prima, la "natura seconda". Questa prospettiva, tuttavia appena abbozzata, sembra poter consentire di evitare, tanto la Scilla riduzionista quanto la Cariddi mentalista.;

Keywords:Dualismo, mentalismo, qualia, teoria del soggetto, Io

Gian Paolo Scano, L’araba fenice e il tempietto dei perfidi lari: dualismo, mentalismo e teoria del soggetto in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2010, pp 77-96, DOI: 10.3280/RPR2010-003006