"Un’inguaribile incapacità di reazione al nuovo ambiente di vita". Bambini meridionali al Nord e classi differenziali negli anni ’50 e ’60

Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Grazia De Michele
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/3 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 11-22 Dimensione file 326 KB
DOI 10.3280/RSF2010-003002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Tra gli anni ’50 e gli anni ’70 del Novecento, l’Italia fu interessata da un vastissimo movimento interno di popolazione. Milioni di italiani decisero di cercare migliori condizioni di vita e di lavoro lontano dal proprio luogo di origine, contribuendo a quello che gli storici sono soliti indicare come processo di "modernizzazione" del paese. Gli spostamenti dal Sud verso le città del triangolo industriale si rivelarono particolarmente traumatici, soprattutto per le difficoltà da parte delle comunità ospiti a relazionarsi con i nuovi arrivati, generalmente percepiti come "Altri" portatori di cultura, valori e stili di vita "arretrati" rispetto a quelli del luogo di arrivo. In questo contesto, la scuola elementare rappresentò un luogo di discriminazione per molti bambini di origine meridionale, che in misura crescente vennero assegnati alle cosiddette "classi differenziali". Scopo principale di questo articolo è l’analisi del discorso psichiatrico che supportò le pratiche di selezione e marginalizzazione dei piccoli meridionali nelle scuole elementari del Nord-Ovest industrializzato. Spesso tali pratiche disattendevano le indicazioni degli "esperti" sulla spinta di esigenze e interessi contingenti.;

Keywords:Migrazioni interne, scuola elementare, classi differenziali, bambini meridionali

  • Blaming the southern victim: Cancer and the Italian ‘Southern Question’ in Terra dei fuochi and Taranto Cinzia Greco, in Anthropology Today /2016 pp.16
    DOI: 10.1111/1467-8322.12255
  • La nationalité/citoyenneté italienne : « familiste » mais non « culturelle » ? Djordje Sredanovic, in Pôle Sud /2018 pp.133
    DOI: 10.3917/psud.047.0133

Grazia De Michele, "Un’inguaribile incapacità di reazione al nuovo ambiente di vita". Bambini meridionali al Nord e classi differenziali negli anni ’50 e ’60 in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 3/2010, pp 11-22, DOI: 10.3280/RSF2010-003002