L’A. dedica attenzione ai cambiamenti apportati dal Trattato di Lisbona sia sul versante dei diritti sociali sia sul versante della concorrenza. Finora si è pensato che il diritto del lavoro continuasse a cedere rispetto al diritto commerciale. Molti erano i segnali che andavano in questa direzione: le incertezze sul significato stesso di diritto del lavoro, la crescita del dumping sociale infra-Ue, la ripresa di pulsioni nazionaliste, la giurisprudenza della Corte di giustizia sui limiti alla contrattazione collettiva e allo sciopero. È ora il momento di valorizzare le nuove prospettive aperte. La crisi economica e finanziaria ha messo in discussione l’idea di mercato autoregolantesi; nel sistema delle fonti, la concorrenza passa da principio a strumento e la protezione sociale e del lavoro è proiettata nell’economia sociale di mercato, garantita da una clausola sociale di valenza orizzontale. È l’unica prospettiva possibile, se vogliamo evitare il tracollo del sistema di relazioni sindacali e del lavoro.
Keywords: Diritto della concorrenza, diritto del lavoro, sindacati, contrattazione collettiva e sciopero, retribuzioni e costo del lavoro
Jel Code: K21; K31; J51; J52; J31