La legge 634/57, che proroga fino al 1965 l’attività della Cassa per il Mezzogiorno, dispone una serie di strumenti specifici atti a sostenere lo sviluppo industriale delle regioni meridionali, introducendo, in particolare, misure finalizzate a consentire la realizzazione di "zone di concentrazione" delle iniziative industriali. Negli anni successivi al 1957, queste misure si specificheranno in un dispositivo normativo per l’istituzione di Aree di sviluppo industriale (Asi) e Nuclei di industrializzazione (Ni) del Mezzogiorno. Esso è espressione di scelte che riguardano due importanti ordini di problemi: da un lato, la scelta di un modello di sviluppo per il paese, con l’affermazione definitiva di un principio di economia mista, o di capitalismo guidato; dall’altro, la scelta di un modello geografico di distribuzione dell’industria nazionale, rispetto al quale temi cruciali appaiono quello di una più equanime ripartizione del tra nord e sud e, all’interno del Mezzogiorno, quello di un bilanciamento tra "concentrazione" e "diffusione" dell’industria. Il saggio, ripercorsa brevemente la genealogia del disegno di legge ed evidenziato il ruolo svolto, nella sua definizione, dalle ipotesi elaborate dalla Associazione per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno (Svimez), osserva il dispositivo normativo ricercando i contenuti territoriali sottesi ai provvedimenti.
Keywords: Legge 29 luglio 1957, n.634 Industrializzazione in Italia Cassa per il Mezzogiorno Aree di sviluppo industriale