L’identikit del mostro: il significato soggettivo della diagnosi

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Alberto Lorenzini
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/3 Lingua Italiano
Numero pagine 13 P. 43-55 Dimensione file 606 KB
DOI 10.3280/RPR2011-003004
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Dal punto di vista della psicoanalisi, la diagnosi del disturbo mentale rappresenta, in linea di principio, un compito ambiguo e paradossale. Infatti, da questo vertice di osservazione, l’essenza di ogni forma di psicopatologia consiste già di per se stessa nell’avere mutuato una prospettiva esterna e reificante sulla propria interiorità. La terapia psicoanalitica deve ribaltare questa inclinazione diagnostica che il paziente ha già sviluppato a proposito di se stesso, per ritrovare il "significato soggettivo" della diagnosi. Quando questa operazione ha successo, il paziente guarisce non già perché riesce a correggere i propri sintomi, ma perché, venendo meno le premesse sulla base delle quali essi erano insorti, li deconcretizza e ritrova più pienamente se stesso.;

Keywords:Diagnosi, sintomo, concretizzazione, coscienza preriflessiva, <i>unheimlich</i>, riconoscimento di sé

Alberto Lorenzini, L’identikit del mostro: il significato soggettivo della diagnosi in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2011, pp 43-55, DOI: 10.3280/RPR2011-003004