Nella vicenda di Magistratura democratica non è necessariamente la connotazione identitaria la cosa che decide circa la continuità d’una ispirazione che si prolunga nel tempo e tra generazioni. L’essenziale sta nella tensione per gli eguali diritti, cioè per una idea di giustizia non separabile da quella di democrazia. È in questo radicamento strategico che si può misurare quanto del nuovo, che certamente verrà, è frutto coerente ancorché innovativo e diverso di quella vecchia pianta.