Questa ricerca ha preso in esame come il priming che induce una rappresentazione subconscia di maggiore/minore agentività può influire sull’interpretazione di oggetti/eventi dinamici che si collocano nello spazio (Studio 1) e nel tempo (Studio 2). Nello Studio 1, i partecipanti sottoposti al priming della maggiore agentività sono stati indotti a pensare il movimento verso alto, come se l’oggetto fosse dotato di una forza interna (secondo quanto accade agli esseri viventi), mentre i partecipanti sottoposti al priming della minore agentività sono stati indotti a pensare il movimento verso il basso, come se l’oggetto subisse una forza esterna (ad es., la forza della gravità). I partecipanti allo Studio 2, sottoposti al priming della maggiore agentività sono stati indotti a pensare sé stessi come se si muovessero attivamente attraverso il tempo, in linea con la metafora dell’ego-moving, mentre i partecipanti sottoposti al priming della minore agentività sono stati indotti a pensare sé stessi come se fossero meno attivi nel loro muoversi attraverso il tempo, in linea con la metafora del time-moving. Questi risultati sono stati messi a confronto con quelli di una nostra ricerca precedente, che ha usato lo stesso priming, ma con compiti diversi.
Keywords: Agentività, spazio e tempo, priming, avanti/indietro.