La parola mancata in Carmelo Bene

Titolo Rivista SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)
Autori/Curatori Aniello Castaldo
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/43 Lingua Italiano
Numero pagine 5 P. 28-32 Dimensione file 169 KB
DOI 10.3280/LAS2012-043003
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Il teatro di Carmelo Bene, il suo cinema e le sue opere letterarie vengono analizzati, nei loro aspetti strutturali e semantici, secondo un’ottica che si appella all’antropologia filosofica di autori quali Scheler, Plessner e Gehlen che, criticando il dualismo cartesiano, tentano un approccio per così dire olistico all’uomo, che ne svaluta volutamente la singolarità di essere pensante per accentuarne gli aspetti primordiali, inconsci e vulnerabili. L’afasia del teatro di Carmelo Bene passa comunque attraverso una sperimentazione naturale e artificiale di quella che è la sua macchina attoriale - uno stare al mondo che è lo stare in scena, e viceversa - in una condizione di paradossalità e menzogna tra cultura e natura.;

Aniello Castaldo, La parola mancata in Carmelo Bene in "SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)" 43/2012, pp 28-32, DOI: 10.3280/LAS2012-043003