Cosa significò per la Toscana l’esperienza della guerra, della guerra civile e della Resistenza? Quale fu l’apporto della Toscana alla ricostruzione dello Stato nazionale dopo la crisi innescata dal crollo del fascismo? L’articolo risponde a questi interrogativi ripercorrendo sinteticamente l’impatto della guerra sul consenso al regime in Toscana, l’occupazione tedesca e il ricorso della Rsi alla guerra civile, intesa come violenza sistematica contro avversari e popolazione civile per fondare un nuovo ordine politico. Si evidenziano le peculiarità della regione nel contesto della guerra nella penisola, perché essa fu retroterra del fronte e ciò accelerò notevolmente le dinamiche dell’occupazione e della Resistenza. Si sottolineano il radicamento del partigianato nelle specifiche condizioni del rapporto città-campagna e il parallelo affermarsi del Comitato toscano di liberazione nazionale, anche grazie alla scelta decisiva dell’autogoverno e dell’insurrezione, una scelta di grande rilievo nella ancora breve storia del movimento di Resistenza. Quelle esperienze aprirono una prospettiva di liberazione sociale e culturale e furono determinanti, al di là del consenso più o meno esteso, per infrangere i tradizionali assetti moderati e fondare una nuova identità regionale.
Keywords: Seconda guerra mondiale, Toscana, Resistenza antifascista, partigiani, occupazione tedesca, guerra civile