La terra è tornata ad essere un asset chiave per la crescita economica delle nazioni. A riguardo, il caso cinese è di particolare interesse. La Cina infatti necessita di risorse naturali esterne per mantenere gli attuali tassi di crescita e la cosiddetta diaspora cinese è una strategia per affrontare lo squilibrio demografico di genere. L’Africa è quindi un partner cruciale per sostenere la strategia di espansione globale cinese. Sullo sfondo di queste considerazioni, l’articolo analizza l’acquisizione di terre nel continente africano da parte della Cina. Si delineano innanzitutto i fattori economici e demografici che spingono la Cina verso le terre africane. Viene poi analizzato il caso dei villaggi Baoding, che hanno per lungo tempo costituito un elemento di attrazione e propaganda degli investitori cinesi in Africa. Infine, si prendono in considerazione le strategie e l’ampiezza del land grabbing cinese in Africa, con riferimento alle conseguenze sui regimi di proprietà fondiaria e alle relazioni tra capitale e lavoro.
Keywords: Land grabbing, migrazioni internazionali, questione rurale, globalizzazione