Secondo le stime demografiche più recenti, la popolazione straniera residente in Italia è triplicata negli ultimi dieci anni. La condizione di migrante pone gli individui e i nuclei familiari in una condizione di particolare vulnerabilità, impegnati nel difficile compito di acculturazione e di mediazione tra la cultura di origine e quella di elezione, spesso in contesti relazionali e materialmente impoveriti. Nell’incontro tra Servizi e famiglie immigrate in condizioni di vulnerabilità, un aspetto di fondamentale importanza risiede nell’accurata valutazione del potenziale di rischio di maltrattamento. L’obiettivo della presente ricerca è quello di valutare l’efficacia del Protocollo sui fattori di rischio e protezione (Di Blasio, 2005) nelle indagini psicosociali con utenza di origine immigrata. A tal fine, sono state confrontate le cartelle sociali di 20 nuclei familiari di origine italiana e di 20 nuclei familiari di origine straniera, giunte all’attenzione dei Servizi per situazioni di vulnerabilità psicosociale e rischio di maltrattamento o abuso nei confronti della prole. I risultati mostrano come i fattori di rischio e di protezione individuati dal protocollo siano in grado sia di discriminare specifiche situazioni di rischio nella condizione di migranti sia di differenziare tra famiglie ad alto e basso rischio indipendentemente dalla provenienza dei nuclei familiari.
Keywords: Immigrazione, fattori di rischio, fattori protettivi, valutazione del rischio