"All’assalto del Monte Bianco armato di uno stuzzicadenti" Ernesto Rossi e la cospirazione antifascista in Italia 1925-1930

Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Rodolfo Vittori
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2012/268-269 Lingua Italiano
Numero pagine 23 P. 359-381 Dimensione file 266 KB
DOI 10.3280/IC2012-268001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Attraverso l’analisi di documenti inediti o sinora poco utilizzati (carte di polizia e corrispondenza clandestina), l’autore ricostruisce l’attività cospirativa antifascista di Ernesto Rossi dal 1925 al 1930, evidenziando il ruolo fondamentale da lui svolto nel promuovere in Italia una rete clandestina che rappresentò la principale forma di opposizione al fascismo in ambito liberaldemocratico e socialista. Col loro immane impegno, i componenti di questa rete (con Rossi, Riccardo Bauer, Nello Traquandi, Umberto Ceva, Ferruccio Parri, solo per citarne alcuni), oltre a riuscire a mettere a punto nell’Italia centrosettentrionale un’articolata distribuzione di stampa clandestina, un valido sistema di scambio di informazioni con gli antifascisti fuorusciti e varie azioni propagandistiche, costituirono l’indispensabile retroterra organizzativo e politico del movimento di Giustizia e libertà, nato a Parigi nel 1929. L’autore fa anche luce sul duplice livello investigativo di cui fu oggetto Rossi da parte degli apparati di polizia del fascismo: quello condotto in forme blande e circoscritte, a partire dalla fine del 1926, dagli organi periferici del ministero dell’Interno e l’altro, attivato in modo totalmente separato dall’Ovra tra settembre e ottobre 1930, che portò all’arresto di Rossi e del gruppo dirigente in Italia di Giustizia e libertà, di cui egli era parte.;

Keywords:Ernesto Rossi, Antifascismo liberaldemocratico e socialista, Apparati di polizia del fascismo, Ovra, Italia 1925-1930, Giustizia e libertà, Emigrazione politica italiana 1925-1930

Rodolfo Vittori, "All’assalto del Monte Bianco armato di uno stuzzicadenti" Ernesto Rossi e la cospirazione antifascista in Italia 1925-1930 in "ITALIA CONTEMPORANEA" 268-269/2012, pp 359-381, DOI: 10.3280/IC2012-268001