Nell’articolo viene descritto come e perché nasce a Venezia il Museo della follia. Si mettono in evidenza i motivi che hanno indotto Diego Fontanari e Mario Galzigna a dedicarsi a questa opera. Viene quindi descritta l’attività scientifica dei due autori e le indicazioni da loro date all’Architetta che ha eseguito i lavori. Viene poi posta in luce l’ambiguità alla base del museo fra cura e custodia, che scatenerà polemiche all’inaugurazione fra i medici, ex dipendenti della provincia, che hanno prestato servizio a suo tempo nel manicomio, perchè non accettano che San Servolo venga rappresentato anche come luogo di cura. Il Museo comunque mostra la sua positività nelle visite soprattutto delle scuole perché gli studenti riescono a cogliere il significato della violenza del manicomio e di ciò che hanno subito le persone che vi sono state rinchiuse e le porta ad interessarsi della situazione attuale.
Keywords: Manicomio, reperti, contenimento, contenzione, emarginazione, medicalizzazione della follia e terapia