La patologia del rapporto di realtà nel disturbo schizofrenico: rilettura critica delle concettualizzazioni di Kraepelin e Bleuler

Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Armando D'Agostino, Silvia Scarone
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/2 Lingua Italiano
Numero pagine 8 P. 113-120 Dimensione file 1724 KB
DOI 10.3280/RSF2013-002009
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La contrapposizione tra il concetto di Schizofrenia e quello di Dementia Praecox è classicamente fondata su uno spostamento di prospettiva operato da Eugen Bleuler. Laddove l’inquadramento di Emil Kraepelin era incentrato sull’esito di deterioramento cognitivo, Bleuler identificava la disintegrazione primaria dell’unità dell’Io come caratteristica nucleare del disturbo. L’ipotesi che tale processo potesse risiedere in alterazioni profonde di un assetto psicologico è stata inoltre spesso contrapposta alla concettualizzazione di Kraepelin profondamente orientata ad una etiopatogenesi organica del disturbo. Da un’accurata analisi dei testi fondamentali di questi due autori emerge però la cronica alterazione del rapporto di realtà come nucleo fondante del disturbo, senza la quale risulta impossibile effettuare diagnosi per l’uno e per l’altro. Tale alterazione non sembra coincidere con la distorsione della realtà proposta dalla nosografia contemporanea, vincolata com’è quest’ultima ai concetti di delirio e allucinazione. È infatti noto che tali sintomi non costituiscono criteri necessari per la diagnosi né si presentano cronicamente nella maggior parte dei pazienti affetti. Proponiamo per la diagnosi di Schizofrenia lo spostamento di prospettiva dai sintomi psicotici verso la permanenza stabile di una modificazione patologica del contatto con la realtà e ne discutiamo le conseguenze pratiche e teoriche.;

Keywords:Schizofrenia, Dementia Praecox, realtà, delirio, nosografia, patogenesi

  1. Carpenter WT. One hundred years. Schizophr Bull. 2011; 37: 443–444.
  2. Moskowitz A, Heim G. Eugen Bleuler’s Dementia Praecox or the Group of Schizophrenias (1911): A Centenary Appreciation and Reconsideration. Schizophr Bull. 2011; 37: 471–479.
  3. Berrios GE. Eugen Bleuler’s Place in the History of Psychiatry. SchizophrBull. 2011; 37: 1095-1098.
  4. Peralta V, Cuesta MJ. Eugen Bleuler and the Schizophrenias: 100 years after. Schizophr Bull. 2011; 37: 1118-1120.
  5. Parnas J. A disappearing heritage: the clinical core of schizophrenia. Schizophr Bull.2011; 37: 1121-1130.
  6. McGlashan TH. Eugen Bleuler: Centennial Anniversary of his 1911 publication of Dementia Praecox or the Group of Schizophrenias. Schizophr Bull. 2011; 37: 1101-1103.
  7. Jung CG. On the psychogenesis of Schizophrenia. J Ment Sci. 1939; 85: 999-1011.
  8. Fusar-Poli P, Politi P. Paul Eugen Bleuler and the birth of schizophrenia (1908). Am. J. Psychiatry 2008; 165:1407.
  9. Bleuler E. Dementia Praecox o il Gruppo delle Schizofrenie (1911). Roma: Carocci; 1985.
  10. Meyer-Lindenberg A. From maps to mechanisms through neuroimaging of schizophrenia. Nature 2010; 468: 194-202.
  11. Freud S. Progetto di una psicologia e altri scritti 1892-1899. In: Opere, Volume II. Torino: Bollati Boringhieri; 2003.
  12. Kraepelin E. Lectures on Clinical Psychiatry. Translated from the Second German Edition, revised and edited by Johnstone T. New York: William Wood & Co.; 1913.
  13. Dennet DC. Consciousness explained. Boston: Little, Brown and Company; 1991.
  14. Leclaire, M. The “mad scientists”: psychoanalysis, dream and virtual reality. Int J Psychoanal. 2003; 84: 331–346.
  15. McGlashan TH. Psychosis as a disorder of reduced cathectic capacity: Freud’s analysis of the Schreber case revisited. Schizophr Bull. 2009; 35: 476-481.
  16. Spitzer RL, Andreasen NC, Endicott J. Schizophrenia and other psychotic disorders in DSM-III. Schizophr Bull. 1978; 4: 489-510.
  17. Schneider K. Psicopatologia Clinica (1959). Roma: Giovanni Fioriti Editore; 2004.
  18. Westen D. Prototype diagnosis of psychiatric syndromes. World Psychiatry 2012; 11: 16-21.
  19. Parnas J, Sass LA, Zahavi D. Recent developments in philosophy of psychopathology. Curr Opin Psychiatry 2008; 21: 578-584.

Armando D'Agostino, Silvia Scarone, La patologia del rapporto di realtà nel disturbo schizofrenico: rilettura critica delle concettualizzazioni di Kraepelin e Bleuler in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 2/2013, pp 113-120, DOI: 10.3280/RSF2013-002009