Il parco Gezi di Istanbul, che nel mese di giugno 2013 è stato il fulcro di una serie di manifestazioni politiche, è stato un luogo di contrapposizione politica, culturale e simbolica sin dalla fine del periodo ottomano e poi durante il periodo repubblicano della storia turca. Queste lotte per l’egemonia culturale e politica sono state perlopiù basate su narrative e linguaggi di inclusione e di esclusione. Le proteste del giugno 2013 hanno seguito lo stesso schema: l’articolo mostra come, al di là delle differenze di sensibilità generazionale, culturale e politica, sia il governo sia i manifestanti abbiano mostrato una complessiva incapacità di capire le ragioni dell’altro e di articolare una piattaforma inclusiva.
Keywords: Istanbul Spazi e linguaggi