L’efficacia delle riforme del mercato del lavoro nel favorire la crescita economica e l’occupazione appare molto debole in presenza di un continuo aumento delle disuguaglianze nei Paesi industrializzati. Le analisi degli economisti del lavoro sottolineano l’aumento dei differenziali salariali, quelle dei macroeconomisti evidenziano la caduta della quota salari, mentre i policy maker devono affrontare la crescente povertà delle famiglie. Il presente contributo vuole sintetizzare questi tre piani di analisi con lo scopo di dimostrare come le riforme istituzionali volte ad aumentare la flessibilità nel mercato del lavoro abbiano alla fine indotto una riduzione della domanda interna, comprimendo i salari dei lavoratori marginali e rallentando sia gli investimenti produttivi che la crescita complessiva. L’analisi si concentra poi sulla contrazione dello stato sociale in Germania a partire dalla metà degli anni ’90 e sull’aumento delle disuguaglianze come contropartita dell’introduzione dell’euro e del mancato miracolo europeo.
Keywords: Differenziali di reddito, riforme e struttura del mercato del lavoro, Germania