Amministratore di sostegno: quale futuro per le decisioni sanitarie? Alcuni rilievi alla luce del quadro legislativo internazionale e della recente giurisprudenza

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Autori/Curatori Enrico Bertrand Cattinari
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/1 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 203-214 Dimensione file 158 KB
DOI 10.3280/SD2014-001010
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Un fiduciario nominato dalla persona è certamente il soggetto più indicato per compiere decisioni sanitarie coerenti con la sua volontà quando sopraggiunga una condizione di incapacità. Tuttavia il suo compito non dovrebbe essere solo quello di decidere al posto della persona, ma anche di agire come sostegno della sua volontà, assistendola in tutte le situazioni di ridotta capacità. A tale fine è importante che, come previsto da molte legislazioni straniere, il ruolo del fiduciario riceva riconoscimento prima che la condizione di incapacità si manifesti. Nel nostro ordinamento, in mancanza di una disciplina specifica sulle direttive anticipate di trattamento, diversi tribunali hanno ritenuto corretto nominare l’amministratore di sostegno per le decisioni sanitarie de futuro, dando così immediato rilievo giuridico a tale figura. Tuttavia desta preoccupazione un orientamento recentemente adottato dalla Corte di Cassazione, che è intervenuta a delimitare l’applicazione dell’istituto.;

Keywords:Amministratore di sostegno - Health care agent - Autodeterminazione terapeutica

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Enrico Bertrand Cattinari, Amministratore di sostegno: quale futuro per le decisioni sanitarie? Alcuni rilievi alla luce del quadro legislativo internazionale e della recente giurisprudenza in "SOCIOLOGIA DEL DIRITTO " 1/2014, pp 203-214, DOI: 10.3280/SD2014-001010