La misura dell’Atlantico. I cavi telegrafici sottomarini e la percezione della distanza nella seconda metà dell’Ottocento

Titolo Rivista MEMORIA E RICERCA
Autori/Curatori Andrea Giuntini
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/45 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 83-100 Dimensione file 105 KB
DOI 10.3280/MER2014-045006
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

In terms of imperial power, invested capital, financial risk, technological challenge, and public opinion involvement, submarine telegraphy is an extremely important page in the entire book of contemporary economic history. The first international telecommunications network, created thanks to submarine cables, was one of the privileged components in the debate over the establishment of the first global economy at the end of the nineteenth century. The innovative communication network reshaped the international assets of economic and political power. In 1866 the first cable was laid in the Atlantic gave a new measure of the distance between Europe and America.;

Keywords:Telegraphy, Submarine cables, Atlantic Ocean, Communication, Technology, Representations of transatlantic telegraphy

Andrea Giuntini, La misura dell’Atlantico. I cavi telegrafici sottomarini e la percezione della distanza nella seconda metà dell’Ottocento in "MEMORIA E RICERCA " 45/2014, pp 83-100, DOI: 10.3280/MER2014-045006